con le mani incrociate
e gli occhi bassi, si riscaldano
al sole,si perdono nei sogni.
Si confondono con gli alberi
secolari, anch'essi rugosi
e segnati dal tempo, ma
sempre verdi in primavera.
Cosi' i vecchi prodighi
di consigli ci insegnano la vita.
Ma ad un tratto sono di nuovo
bambini, di nuovo innocenti.
I vecchi ci guardano. ci implorano
come i cuccioli abbandonati in estate
come il malato che chiede conforto.
E mentre cadono ritrovano grande
la forza di ricominciare, di essere
ancora clsssificati uomini.
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