tu che adesso sorridi
raccogliendo i tuoi giochi
che uomo sarai e adesso corri
e cadi per terra.
E piangi e porti il succhietto
alla bocca.
E ridi, ridi e i tuoi occhi
brillano e illuminano
i pochi denti che hai
che uomo sarai quando
il telefono comincera'
a squillare e avrai mille donne
nel cuore
ed un dolore piu' forte
ed un amore piu' amore
che uomo sarai quando camminerai
per le strade del mondo.
E adesso mi tendi le braccia
e sei piccolo e mi sembri un pulcino
e sei tenero come un orsetto.
Inplacabile il tempo ci portera'
lontano da oggi e tu vivrai
la tua vita.
dedicata a mio figlio Raffaele
Raffaele |
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